I partecipanti al convegno su «Scienze umane e sociali per la sostenibilità» (21-22 ottobre 2020), organizzato in collaborazione con le Commissioni Canadese e Tedesca per l’UNESCO, il Consiglio Internazionale per la Filosofia e le Scienze umane, sociali e umanistiche, il Research Council of Canada, la World Academy of Art & Science, il Club of Rome, l’Accademia Europea e l’Unione Geografica Internazionale, hanno steso un documento, la Documentazione di Jena, dedicato a divenire strumento di aiuto alla dimensione culturale, centro dei programmi di sostenibilità.
Il Club per l’UNESCO Ticino ha dato il suo pieno appoggio istituzionale alla Dichiarazione di Jena.
Qui, in sintesi, i principali punti:
- riformulare la prospettiva di base da una questione ambientale a una sfida sociale;
- integrare le strategie top-down orientate alla soluzione con approcci bottom-up più inclusivi e differenziati a livello regionale per evitare i problemi;
- promuovere la partecipazione delle generazioni più giovani ai processi decisionali;
- riformare la ricerca sulla sostenibilità, il suo finanziamento e la sua organizzazione;
- rafforzare la cooperazione transdisciplinare in tutti i settori della ricerca;
- rinnovare i programmi di studio di tutte le istituzioni educative, concentrandosi sulle emergenze sociali globali e sulla loro gestione;
- considerare le università, gli istituti di ricerca e di istruzione come autentici esempi di trasformazione sociale;
- integrare le arti, nonché i risultati delle scienze umane e sociali nella co-progettazione del futuro, culturalmente e regionalmente diverso quali “modi di vivere in modo sostenibile”.