Collocato in prossimità del confine, il Monte San Giorgio fa parte di una catena composta dalle cime del Prasacco, del Poncione d’Arzo e dall’Orsa in territorio italiano.
A rendere interessante la zona non è solo la bellezza paesaggistica che può essere goduta attraverso i molti sentieri che vi si trovano, ma soprattutto la storia paleontologica del Monte San Giorgio.
La montagna boscosa a forma di piramide del Monte San Giorgio, affacciata al Lago Ceresio, è considerata la migliore testimonianza fossile di vita marina del periodo Triassico (245–230 milioni di anni fa). La sequenza registra la vita in un ambiente lagunare tropicale, riparato e parzialmente separato dal mare aperto da una barriera corallina al largo. All’interno di questa laguna fiorirono diverse forme di vita marina, tra cui rettili, pesci, bivalvi, ammoniti, echinodermi e crostacei. Poiché la laguna era vicina alla terraferma, i resti includono anche fossili terrestri di rettili, insetti e piante, risultando in una fonte estremamente ricca di fossili.
I reperti fossili possono essere ammirati nel Museo dei fossili del Monte San Giorgio a Meride, nel Museo dell’istituto di paleontologia dell’Università di Zurigo e infine nel Museo Civico di Storia Naturale di Milano.